Il segreto della salsa della Tata Pasqualina

Il segreto della salsa della Tata Pasqualina


Fare i pomodori o le bottiglie di pomodori a casa di Carla Latini era un rito.
La Tata Pasqualina, regina incontrastata della cucina e dittatrice senza se e senza ma di ogni pranzo e cena, dedicava alla loro preparazione una lunga settimana a cavallo fra Agosto e Settembre. I mesi dei pomodori.
La Salsa Pasqualina era mitica. Da aprire, scaldare. Pronta per condire ogni tipo di pasta.
Era concepita come recupero dei pomodori meno belli da lasciare interi.
Bollivano tutti insieme spezzati con carote, cipolle e sedano a julienne. Il basilico e l'origano freschi venivano inseriti a fine cottura per poi essere tolti. Aggiustava il tutto un pizzico di zucchero. La Tata Pasqualina passava al passino eliminando le bucce e i pezzi più grandi. Risultava una crema densa profumata che faceva difficoltà ad essere imbottigliata. Pronta per essere scaldata con un po' di acqua di cottura e aromatizzata a piacere a seconda della stagione. Un giro di extravergine chiudeva prima del tappo a corona.
Oggi, come allora, a Casa Latini la Salsa Pasqualina non manca mai.

Nella foto è con gli spaghetti.