Trucioli alla trapanese di Ismaele Saisi

Trucioli alla trapanese di Ismaele Saisi

250 gr di pomodori pizzutelli

50 gr di mandorle con buccia da spellare (per velocizzare mandorle spellate)

50 gr di basilico fresco

1 cucchiaio abbondante di pecorino siciliano

1 spicchio d’aglio rosso (che potete sostituire con il classico)

olio extravergine

sale


Prima di tutto lavate i pomodori, incideteli con un taglio a croce e tuffateli per 2 minuti in acqua bollente (questo passaggio di sbollentare è facoltativo, ma si consiglia per avere una consistenza più vellutata)

Poi sbucciate i pomodori, premete per far uscire via acqua e semi, lasciate solo la polpa e ponete da parte.

Infine, occupatevi delle mandorle, se non utilizzate quelle già spellate, immergetele in un pentolino di acqua bollente per 3 minuti. Poi scolate e sbucciatele mandorle tenendo una mandorla tra il pollice e l’indice, sfregate con forza, la buccia sfilerà velocemente.

Alla fine, grattugiate il pecorino siciliano e pulite il basilico fresco senza bagnarlo: come fare il pesto alla trapanese.

Infine, sbucciate e tagliate l’aglio a fettine.

A questo punto servitevi di mortaio di marmo e pestate con un pestello di legno lentamente e senza strisciare, pestando con colpi netti: prima le mandorle, poi aggiungete pomodori, poi aglio e infine basilico; continuando a colpi decisi fino ad ottenere un composto corposo.

Se non avete il mortaio utilizzate un mixer piccolo con lame e azionate la funzione “pulse” e procedete a poco a poco, inserendo gli ingredienti indicati sopra. Ricordate che il composto non dev’essere una salsa liscia, ma si deve percepire la texture puntinata e rustica, come fosse stata realizzata al mortaio. Quindi frullate, fermatevi, controllate, ricominciate pochi secondi fino a quando non raggiungete una consistenza omogenea, corposa, granulosa.

Solo infine (in qualunque modo abbiate realizzato il vostro pesto alla trapanese) aggiungete il pecorino e un filo d’olio, dosando bene la corposità! Salate.