Newsletter 21 Ottobre 2018 Con il sale in zucca

Newsletter 21 Ottobre 2018 Con il sale in zucca


Con il sale in zucca

L'amico Raf De Feo, durante la Festa #dallaAallaZucca, ci ha spiegato perché si dice avere o non aver il sale in zucca. Il modo di dire, sia positivo che negativo, risale al 40 d.C. nella Roma di Marziale. Cecilio faceva il cuoco e si divertiva a cucinare solo zucche. Un ristorante monotematico molto avanti. Quelle zucche non erano come le nostre attuali, importate dalle Americhe, erano piccole e molto dure. Cecilio, mi piace fermarvi questa immagine, le tagliava a metà, le scavava bene bene e faceva bollire a lungo la polpa. Nella zucca vuota che non aveva più alcun valore, sarà per questo che si dice sei uno zuccone, hai la zucca vuota?, Cecilio metteva il sale a conservare. Il sale nella zucca. Chi lo aveva era ricco e oculato. Un figo come Cecilio. Questa storia ha stimolato il vulcanico Mauro Mario Mariani che preferisce la zucca piena, senza sale, alla carrozza di Cenerentola
E da qui in poi potrei scrivere fino a notte fonda. Venite con me come nelle favole. Non serve il cappottino rosso.
Cliccate qui.

L'amica Ilde Soliani, da buona parmigianareggiana, adora la zucca e le zucche nelle loro molteplici versioni culinarie. A partire dai tortelli. Mi ha confessato che non era a conoscenza di questa storia bella. Sono felice di averla stupita. Perché è difficile, molto difficile trovarla impreparata. Adesso poi che lavora con il Prof. Davide Cassi e la Prof. Roberta Razzano chi la tiene più? Bolle commestibili stanno prendendo forma.
Ne ho scritto su La Madia. Cliccate qui. A quando bolle di zucca?

Mangiate sano mangiate cilentano è il motto di Gerardo Del Duca, volto noto di AliceTV e ambasciatore certificato del suo territorio. Uno con tanto sale in zucca. Ci siamo conosciuti ad un pranzo da lui condotto durante il quale ho assaggiato prodotti straordinari e lavorazioni molto ben curate nel rispetto della storia che racconta la sua terra. E perché le tradizioni vanno sempre alimentate, per non dimenticare, mi ha regalato una ricetta che si intitola così: Spaghett chi Muligname Mbuttunat. Buona lettura! 

Anche Enrico Mazzaroni è uno con tanto sale in zucca. Lo dimostra ogni giorno la sua generosità e i suoi piatti dove la montagna che è in lui, spicca estrema e prepotente per diventare gioiosa e giocosa in riva al mare. Il suo incontro con Ilde Soliani credo di avervelo già raccontato, altrimenti cliccate qui. Da lì è nato un Sotto La Toque per lui. Molto bello. Su Italia a Tavola qui.

Ci vuole sale in zucca e molto allenamento per essere parte attiva di una degustazione di vini australiani. Si possono incontrare conferme, sorprese, evoluzioni attese o inattese. Antonio Stanzione ha degustato ben 13 vini insieme a Will Klinger, managing director dell'Austrian Wine Marketing Board. Siete curiosi di conoscere le sue impressioni? Cliccate qui.

Che bello il titolo del pezzo che Raethia Corsini su wsimag.com dedica alla Famiglia Cusumano. Continuiamo a esplorare il fantastico mondo dei vini con: Padreterno, socio di maggioranza. Gente con passione, coraggio e tanto sale in zucca. Raethia ha intervistato il giovane Diego Cusumano, viticoltore siciliano.

#ilretrocucinadicarlalatini su radioserena.net ha tante zucche e sono tutte piene di sale. Scherzi a parte mi fa piacere condividere con voi il successo che ogni giorno cresce sempre di più. Grazie agli ospiti fissi e ai nuovi arrivati. Domani ci sarà Kruger Agostinelli con le sue varie ed eventuali, Mercoledì Giosuè Fogacci e la sua Vapor Control, Venerdì inizia Giovanni Mastropasqua, oraviaggiando per i ristoranti d'Italia.

Credo ci sarà anche una puntata straordinaria dove vi racconterò di Meet a Senigallia che si svolge nella giornata di domani. Mi manda Italia a Tavola. Che bello una volta sentirsi inviati. 
Vado con German Scalmazzi e Sara Pandolfi. Poi vi racconto tutto.

Ci leggiamo e ci scriviamo a Novembre. Buona fine del mese!

Carla Latini