Sì, viaggiare! Che meraviglia e che piacere ritrovato. Partire, arrivare e tornare. Questa newsletter di fine Luglio inizia con la parte seconda del mio Ritorno in Sicilia (qui la prima) e continua con amici cuochi, ristoratori e fooblogger. Iniziative nuove e molto interessanti. Insomma la parola giusta è fermento. Dedicato a Lucia De Luca e Giuseppe Piazza. Loro sanno perché. Cliccate qui. |
Il primo cuoco di questa che potrei definire una rassegna legata al piacere del viaggio lo troviamo a Cento in provincia di Ferrara. Si chiama Simone Nannini. La sua è una storia molto singolare che merita di essere ascoltata. Gli ho sollevato la Toque. Cliccate qui. |
Da Cento ritorniamo nelle Marche e ci facciamo un viaggetto fra Sirolo, Ancona e Grottammare. Prima tappa il Conero Golf da Elis Marchetti. Lui è l’esuberanza fatta persona. Srotola una iniziativa dopo l’altra con disinvoltura e coraggio. Più di un mese fa la serata per dedicata alla neonata Associazione dello Zafferano Marchigiano. Ne ho scritto su Italia a Tavola qui. |
Seconda tappa Palazzo Jona ad Ancona. Avete già ascoltato in radio le parole di Moira Marcucci e Luca PIeroni. Le ho elaborate, ho aggiunto altri particolari dopo essere stata a mangiare da loro e ne ho scritto sempre su Italia a Tavola. Cliccate qui. |
Ultima tappa prima della consueta pausa letteraria con Nicola Dal Falco a Grottammare. Siamo nel bellissimo Attico sul mare di Simone e Sara Marconi. Ma oggi vi racconto di una nuova avventura agricola che vale la pena di visitare. Cliccate qui |
Ed ora, come promesso, ci facciamo guidare da Nicola Dal Falco fra i piaceri della poesia. Per noi ci sono ‘Le smanie di Gingko Biloba‘ Cliccate qui |
Concludo come amo fare da qualche tempo con una ricetta e una foto bella. Ce la regala Cristiana Curri, che non ha più bisogno di presentazioni su questi schermi. E buoni strozzapreti a tutti voi. Cliccate qui. |
Prima di salutarvi voglio ricordare un amico, un poeta raffinato e innovativo, un artista a tutto tondo che è stato vicino alla mia famiglia per molti anni. In quei percorsi di vita che sono destinati a essere fatti insieme. Ciao Giovanni Prosperi. Come scrivevi tu: “Siamo sulla terra come il giallo sugli occhi del semaforo.” Ti penseremo come abbiamo sempre fatto con l’affetto e la nostalgia di prima. |